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L’uomo che arrestò Mussolini

La vicenda poco conosciuta deli’ufficiale dei carabinieri Giovanni Frignani, assegnato ai servizi segreti militari. Dai successi nel controspionaggio internazionale arriva ad occuparsi anche delle malefatte di gerarchi come Farinacci. Mussolini, irritato, ordina il suo allontanamento in Francia. Ma invece l’Arma il 25 luglio 1943 affida proprio a Frignani il compito di arrestare il duce all’uscita di Villa Savoia dopo il colloquio con il re. Dopo l’8 settembre fascisti e nazisti mettono una taglia su Frignani che intanto è entrato a far parte del Fronte militare clandestino dei carabinieri. Arrestato dalle SS di Kappler, forse su delazione di una donna tedesca, è torturato davanti alla moglie nel carcere di via Tasso e il 24 marzo 1944 viene trucidato alle Fosse Ardeatine.

Il conflitto senza fine del Medio Oriente

Come sono cambiate la società israeliana e il mondo arabo a 30 anni dagli accordi di Oslo? Dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e la cieca e sanguinosa reazione dell’esercito israeliano a Gaza e la colonizzazione in Cisgiordania quale possibile futuro? Come sostenere l’opposizione in Israele e della diaspora contro il disegno di espulsione dei palestinesi da parte di Netanyahu appoggiato dai volgari progetti di Trump? L’odio maturato lascia ancora spazio ad una soluzione politica che garantisca il diritto anche per i palestinesi ad avere un proprio Stato nazionale?
Ne parliamo con Anna Foa, storica e autrice del libro “Il suicidio di Israele” e Umberto De Giovannageli, giornalista esperto di Medio Oriente. Introduzione di Guglielmo Sabbadini del Circolo culturale Montesacro.

Hanno vinto i ricchi

Nel 2020 lo stipendio di un top manager in Italia è arrivato a 649 volte quello di un operaio. In Italia, unico paese europeo, i salari sono fermi da oltre trent’anni. Diminuiscono le tasse delle fasce di reddito più alto e le disponibilità dello stato a far fronte ad un welfare che possa sostenere i redditi delle famiglie. Ma è solo per questo che hanno vinto i ricchi? Ne parliamo con Riccardo Staglianò, autore del libro e giornalista di “la Repubblica” e con Massimo Aprea, assegnista di ricerca al Dipartimento di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma.

La Resistenza a Montesacro

In questo spazio raccogliamo testimonianze, documenti, filmati, iniziative nel quartiere e nelle scuole, di quella che fu la Resistenza al nazi-fascismo a Montesacro nel 1943-1944, risultato della ricerca promossa nel 1995 dal Circolo culturale Montesacro e pubblicata in un libro che vide successivi aggiornamenti fino all’attuale e-book “L’ora delle scelte”.

Ferdinando Agnini

Diplomato al liceo classico Orazio di Roma e iscritto alla facoltà di medicina, è tra i fondatori dell’associazione rivoluzionaria studentesca italiana (ARSI) attiva nei sabotaggi e nella stampa clandestina del giornale “La nostra lotta”. Nel gennaio 1944 organizza scioperi insieme ad altri studenti che bloccano l’università. Tradito da una delazione, viene arrestato il 24 febbraio 1944 e portato al commissariato di Montesacro, torturato a via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine.

“Lallo” Posti Orlandi

Studente, si avvicina al Partito d’Azione già nell’estate del 1943, dopo l’armistizio partecipa alla difesa della capitale dall’invasione delle truppe tedesche, combattendo nelle vicinanze del ponte Salario. Entra nei gruppi partigiani studenteschi, occupandosi principalmente di sabotaggio, ma anche di propaganda e recupero delle armi. Arrestato la sera del 3 febbraio 1944 durante un rastrellamento a Montesacro, viene rinchiuso nelle carceri di via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine. Durante la detenzione, Orlandi Posti scrive ben 39 pagine di diario, oltre alla lettera a Marcella Banelli, utilizzando alcuni foglietti che gli verranno trovati in tasca al momento della riesumazione.

Articoli, documenti, memorie

Articoli dei quotidiani dell’epoca, note e relazioni della questura di Roma, targhe e lapidi in memoria dei partigiani caduti

I padroni del mondo

I tre più grandi fondi finanziari, Vanguard, BlackRock e State Street hanno raggiunto una enorme concentrazione di potere economico a livello globale che supera ormai quella dei singoli Stati. Controllano società, banche, assicurazioni, piattaforme web, giornali, in forme monopolistiche che superano le regole stesse del libero mercato e della democrazia. Hanno quote azionarie in Eni, Enel, Acea, Poste italiane, Snam, Terna, Leonardo, Tim, Mps, Mediobanca fino alle assicurazioni private in campo sanitario e pensionistico, presenza che acuisce e condiziona la crisi del welfare.

Marcia su Roma e dintorni

Il volume raccoglie gli atti del convegno Anppia a 100 anni dal 22 ottobre 1922 con l’analisi della crisi dello Stato liberale e della sua classe dirigente nel primo dopoguerra, la sua azione repressiva...

Una generazione. Da Monte Sacro a Saigon

Le vicende narrate in questo libro da Stefano Prosperi rappresentano un mosaico di memorie dell’autore nel periodo compreso tra la fine degli anni Sessanta e il 1980. Una lunga fase segnata, come è noto, dalla crescita del bisogno di partecipazione sociale e da una domanda di radicale cambiamento nei rapporti sociali e nel costume che si scontrò con strutture economiche e culturali della società italiana incapaci di assecondarlo. Al tempo stesso esse costituiscono una rivisitazione critica e una lettura insolita di momenti cruciali della vicenda italiana che condizionarono l’intero assetto del nostro Paese così come l’avremmo conosciuto nei decenni successivi.