Padre Luigi Scantamburlo missionario nell’arcipelago Bijagos, Guinea Bissau

 

con Padre Luigi Scantamburlo, Cosimo Quaratino, Pietro Veronese, Franco Irawan Esposito e l’ambasciatore Paolo Sannella


L’esperienza di padre Luigi Scantamburlo nell’arcipelago Bijagos in Guinea Bissau dove è missionario del Pime (Pontificio istituto per le missioni all’estero)  dal 1975. Da quasi venti anni padre Luigi, linguista e antropologo, ha concentrato nel campo dell’istruzione il suo impegno sull’arcipelago. Con l’aiuto degli abitanti dei villaggi ha messo in piedi otto presidi scolastici, scuole pubbliche e laiche, in favore del bilinguismo, la lingua madre criolo guineense e il portoghese. E’ autore di varie pubblicazioni, di un dizionario criolo-portoghese e di una grammatica criola.

Il ricavato delle vendite del libro di Cosimo Quaratino “Pizzi pizzi trangola” presentato al Circolo il 25 novembre 2017  va a favore del progetto scolastico di Padre Luigi.

 

Gramsci tra i banchi della Guinea Bissau – Articolo di Cosimo Quaratino pubblicato nel 2017 su “Il Manifesto” in cui racconta il suo viaggio nelle isole Bijagos nel febbraio 2017.

www.fuorilinea.it   – Casa editrice che ha pubblicato  “Pizzi pizzi trangola” e altri libri. Qui di seguito la presentazione sul sito web:

“Il nostro progetto fuorilinea nasce nel marzo del 2009 con l’obiettivo di esplorare mondi lontani attingendo a giacimenti letterari poco noti, di investigare realtà apparentemente “altre” dalla nostra, compiendo là dove necessario una sorta di fuga all’indietro per meglio comprendere, e interpretare, il presente. In breve, vogliamo riscoprire scrittori e tematiche ingiustamente dimenticati o trascurati, ma che invece continuano ad avere un riscontro spesso incisivo nell’attualità. È un viaggio nel quale intendiamo far incontrare civiltà scoprendo il filo rosso che, snodandosi attraverso i portali aperti da questi autori tra mondi e culture diversi, lega il passato al presente, noi agli altri e gli altri a noi. Ed è un viaggio aperto ai contributi e ai suggerimenti dei lettori: se abbiamo scelto di chiamarci fuorilinea è proprio perché non vogliamo restare ingabbiati in schemi troppo rigidi, ma rimanere flessibili e aperti a cogliere ogni suggestione che ci permetta di aprire spiragli su questa “terra incognita” che è il tempo in cui viviamo.”   – Mail: info@fuorilinea.it


Registrazione audio dell’incontro

   formato mp3

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