Libano, Siria. Iraq. Dalle macerie una possibile araba fenice?

Libano, Siria e Iraq, pur nelle storiche divisioni statuali, etniche e religiose, sono drammaticamente unite dagli effetti distruttivi di tre guerre (Iraq 2003, Siria 2011, Libano 2024) e dall’essere oggetto delle mire egemoniche dell’Iran, dei jihadisti e delle violente azioni militari del governo Netanyahu. Riccardo Cristiano nel suo libro suggerisce che la storia della città potrebbe indicare il percorso per evitare la catastrofe. La città infatti è stata da sempre cosmopolita e multiconfessionale, porta di incontro fra l’Oriente e l’Europa. Siria, Libano e Iraq scegliendo la via della pace e del rispetto reciproco, potrebbero salvare se stessi e contribuire a ricostruire il Mediterraneo come spazio plurale di dialogo e di incontro.

Ne parliamo con Riccardo Cristiano, giornalista e autore del libro “Beirut, Il futuro del mosaico arabo”, Lorenzo Trombetta, giornalista e collaboratore di Limes, Saad Kiwan, giornalista libanese in collegamento da Beirut. Introduzione di Piero De Gennaro del Circolo culturale Montesacro.

Registrazione video dell’incontro:

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