Archivio Mensile: Marzo 2025

Hanno vinto i ricchi

Nel 2020 lo stipendio di un top manager in Italia è arrivato a 649 volte quello di un operaio. In Italia, unico paese europeo, i salari sono fermi da oltre trent’anni. Diminuiscono le tasse delle fasce di reddito più alto e le disponibilità dello stato a far fronte ad un welfare che possa sostenere i redditi delle famiglie. Ma è solo per questo che hanno vinto i ricchi? Ne parliamo con Riccardo Staglianò, autore del libro e giornalista di “la Repubblica” e con Massimo Aprea, assegnista di ricerca al Dipartimento di Economia dell’Università “La Sapienza” di Roma.

La Resistenza a Montesacro

In questo spazio raccogliamo testimonianze, documenti, filmati, iniziative nel quartiere e nelle scuole, di quella che fu la Resistenza al nazi-fascismo a Montesacro nel 1943-1944, risultato della ricerca promossa nel 1995 dal Circolo culturale Montesacro e pubblicata in un libro che vide successivi aggiornamenti fino all’attuale e-book “L’ora delle scelte”.

Ferdinando Agnini

Diplomato al liceo classico Orazio di Roma e iscritto alla facoltà di medicina, è tra i fondatori dell’associazione rivoluzionaria studentesca italiana (ARSI) attiva nei sabotaggi e nella stampa clandestina del giornale “La nostra lotta”. Nel gennaio 1944 organizza scioperi insieme ad altri studenti che bloccano l’università. Tradito da una delazione, viene arrestato il 24 febbraio 1944 e portato al commissariato di Montesacro, torturato a via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine.

“Lallo” Posti Orlandi

Studente, si avvicina al Partito d’Azione già nell’estate del 1943, dopo l’armistizio partecipa alla difesa della capitale dall’invasione delle truppe tedesche, combattendo nelle vicinanze del ponte Salario. Entra nei gruppi partigiani studenteschi, occupandosi principalmente di sabotaggio, ma anche di propaganda e recupero delle armi. Arrestato la sera del 3 febbraio 1944 durante un rastrellamento a Montesacro, viene rinchiuso nelle carceri di via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine. Durante la detenzione, Orlandi Posti scrive ben 39 pagine di diario, oltre alla lettera a Marcella Banelli, utilizzando alcuni foglietti che gli verranno trovati in tasca al momento della riesumazione.

Articoli, documenti, memorie

Articoli dei quotidiani dell’epoca, note e relazioni della questura di Roma, targhe e lapidi in memoria dei partigiani caduti